Una vera e propria rivolta è scoppiata nei giorni scorsi alla scuola Sandro Pertini di Canicattì.
Dopo il primo giorno dal suono della campanella che ha sancito l’inizio del nuovo anno scolastico i genitori degli alunni si sarebbero riversati all’interno dell’edificio protestando contro lo stato di pulizia delle aule e dei corridoi.
Nonostante gli impegni e le rassicurazioni poste in essere da parte del primo cittadino Ettore Di Ventura e dall’Assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici Rosa Maria Corbo sulla messa in sicurezza e la pulizia dei locali della scuola fatti dapprima bruciare da ignoti e successivamente depredati da alcuni malfattori, secondo quanto dichiarato dai rappresentanti di istituto la stessa amministrazione comunale non avrebbe adempiuto a quanto promesso nei mesi precedenti.
“Aule tinteggiate in parte, sporche e piene di fuliggine” – avrebbero urlato a gran voce i genitori dei piccoli alunni che dopo il suono della prima campanella si sarebbero presentati a casa con i vestiti interamente sporchi e macchiati suscitando così le ire dei protagonisti del sit-in il quale tra rabbia, incredulità e ricerca del capro espiatorio, sarebbe andato avanti per tutta la giornata di ieri.
Di Pietro Geremia
Interviste a cura di Carmelo Vella.