È stata inviata ieri mattina una accorata e reiterata nota del Sindaco Ettore Di Ventura al Presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci; a S.E. il Prefetto di Agrigento, Dario Caputo; al Presidente della Commissione Regionale Territorio, Ambiente e Mobilità On. Giusy Savarino; all’ARPA SICILIA, Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, in merito ai preoccupanti incendi di rifiuti che da mesi si verificano in Città e che stanno minando la salubrità dell’ambiente con gravi conseguenze per la comunità canicattinese e l’immagine di questa Città.
Non è questa l’unica nota inviata alle autorità competenti con cui il primo cittadino chiede a gran voce aiuto concreto per fronteggiare questi tanto gravissimi quanto deprecabili e frequenti episodi, tra le altre, quella del 25 luglio scorso a seguito di analoghi episodi incendiari.
“Dopo l’ultimo incendio, che lo scorso 9 ottobre ha interessato il centro raccolta di Contrada Calandra, peraltro già sottoposto a sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria, appare necessaria una risposta concreta da parte delle autorità competenti affinchè venga ripristinato l’ordine in questa Città – dichiara il Sindaco Di Ventura – Non è possibile né tantomeno tollerabile che a causa di fatti criminali si sia creato un fisiologico allarme sociale. Penso ai nostri figli, ai nostri padri e ai nostri nonni, a tutte le fasce più deboli della nostra comunità, ai produttori che possono vedere compromessi i loro raccolti, e al danno d’immagine che sta subendo il nostro territorio, col rischio che in tal modo si possa nuocere alla delicata campagna di vendita e commercializzazione dei prodotti agricoli locali. È ora di dire BASTA allo scempio che qualcuno vuole fare di questa Città. Possiamo contrastare, e lo stiamo facendo, gli incivili che non vogliono rispettare le regole, ma da soli non possiamo contenere queste azioni criminali. URGE e necessita un serio impegno da parte di tutti, Politica, Forze dell’Ordine, organizzazioni di categoria e tutti gli organismi preposti alla tutela della Legalità”.
Di seguito la nota inviata dal Sindaco Di Ventura alle istituzioni competenti per materia:
Con la presente si intende manifestare la forte preoccupazione destata dal gravissimo episodio avvenuto nella giornata di mercoledì 9 ottobre a Canicattì, consistente nell’incendio sviluppatosi nel centro di Contrada Calandra, già sottoposto a sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Come già evidenziato in una mia nota inviata in data 25 luglio ultimo scorso alle Istituzioni presenti sul territorio, gli incendi dolosi che si sono succeduti a Canicattì, potenzialmente forieri di gravi e seri pericoli per l’incolumità e la salute di tutti i miei concittadini, alimentano grande preoccupazione nell’amministrazione comunale e nella comunità canicattinese.
Tutto quello che è di competenza di questa Amministrazione è stato fatto, ma oggi più che mai urge la collaborazione di tutte le Istituzioni e di tutti gli Enti affinchè si faccia chiarezza sui frequenti episodi di incendi nelle aree circostanti il nostro centro abitato.
Ormai è chiaro, anche per la loro cadenza temporale, come essi non siano causati ad una mera fatalità ma da una precisa strategia criminale, come del resto ho già avuto modo di scrivere lo scorso 25 luglio.
Siamo impegnati da mesi a fronteggiare l’emergenza rifiuti generata soprattutto dall’abbandono indiscriminato dentro e fuori il centro abitato di Canicattì. Grazie al controllo effettuato da gruppi di lavoro costituiti da dipendenti comunali, operatori ecologici, Agenti di Polizia Municipale, Carabinieri, Agenti della Polizia di Stato, Guardie Ambientali e con l’ausilio delle telecamere, possiamo constatare un rallentamento del fenomeno.
Tuttavia nelle ultime settimane si assiste al diffuso fenomeno di incendi all’interno degli impianti ove vengono depositati frazioni e parti dei rifiuti raccolti.
Nel caso del centro di Contrada Calandra, dopo aver ottenuto lo specifico provvedimento autorizzativo, nei giorni scorsi era iniziata la bonifica, eseguita in economia, con personale comunale e senza aggravio di spese.
Nella mattinata di ieri si sarebbe dovuta completare la rimozione della rimanente parte di essi, in particolare residui di potatura ed ingombranti, che è stata impedita da un incendio, che sembra quasi, ci si consenta il termine, essere divampato “ad orologeria”.
La sistematicità dello scoppio di incendi, il loro tempismo, la loro successione cronologica, porta l’intera amministrazione comunale a reiterare quanto denunciato nelle settimane scorse, ovvero l’esistenza di una regia da parte di ignoti senza scrupoli, nell’organizzare “fuochi notturni”. Questi fatti, tra i quali l’ultimo incendio, meritano l’attenzione dell’Autorità giudiziaria, del Governo nazionale e regionale.
Certamente nulla fermerà il lavoro di competenza della amministrazione e degli uffici, così come continuerà l’impegno della maggioranza dei canicattinesi ad essere parte attiva per avere una Città pulita e rifiuti differenziati.
La mia richiesta è che venga fatta al più presto possibile luce su questi fatti criminali. Rivolgo un accorato e reiterato appello affinchè le SS.LL. diano il proprio aiuto intervenendo con urgenza, ognuno per le proprie competenze, per contrastare e porre fine a questi intollerabili accadimenti che offuscano la serenità della mia comunità.
A tal proposito si chiede, altresì, di essere auditi in seno alla Commissione Regionale Territorio, Ambiente e Mobilità.
Confidando nella Vostra certa attenzione rimango a disposizione per la massima collaborazione e porgo i miei ringraziamenti e saluti.