Cresce la preoccupazione a Canicattì per il 47enne bracciante agricolo di origini romene, destinatario di una nuova minaccia. Per la terza volta in meno di 40 giorni, qualcuno ha lasciato un inquietante “pizzino” con il messaggio: “Non toccare più mia sorella perché ti ammazzo”.
L’episodio segue due precedenti avvertimenti, avvenuti a partire da metà dicembre. Nel primo caso, l’auto dell’uomo, una Fiat Marea, fu gravemente danneggiata con il parabrezza lesionato e il cofano devastato.
All’epoca, sulla portiera venne ritrovato un biglietto simile: “Se tocchi mia sorella solo un’altra volta, ti ammazzo”.
Successivamente, un altro inquietante episodio ha scosso la tranquillità del 47enne: qualcuno ha fatto esplodere il mastello per la raccolta dei rifiuti posizionato sul suo balcone.
Ora, l’ultimo avvertimento – sebbene senza danni materiali – conferma che la mano dietro questi atti intimidatori potrebbe essere sempre la stessa.
Le forze dell’ordine sono nuovamente intervenute: se nei precedenti episodi a indagare era stata la polizia, questa volta il caso è seguito dai carabinieri. Gli inquirenti stanno cercando di risalire all’autore delle minacce, che sembrano avere un chiaro movente personale.
La comunità locale resta in allerta, mentre gli investigatori lavorano per far luce su una vicenda che, giorno dopo giorno, assume contorni sempre più inquietanti.
Le autorità invitano chiunque abbia informazioni utili a collaborare per identificare il responsabile e garantire la sicurezza del bracciante.