Riceviamo e pubblichiamo:

“Ho appreso dagli organi di stampa dell’esistenza di un procedimento penale a mio carico che mi vedrebbe indagato per i reate di frode e per aver indicato nella dichiarazione IVA relativa al periodo di imposta 2019 elementi attivi inferiori a quelli effettivi.

Fermo restando il fatto che apprendere tali notizie ancor prima di ricevere ufficiale comunicazione dalla competente Autorità Giudiziaria destabilizza qualunque cittadino, ancorché esposto politicamente, e rispettando sempre l’operato della Magistratura cui fornirò, appena in possesso delle esatte contestazioni, i dovuti chiarimenti, tengo son d’ora a precisare che la durata del mio incarico quale presidente del Consorzio Tre Sorgenti si è temporalmente collocata tra il 31.10.2019 e il 28.01.2020, data in cui ho rassegnato le mie irrevocabili dimissioni.

Dal tale ultima data non ritengo di aver potuto porre in essere nessuna delle contestazioni che mi vengono mosse.
Tanto dovevo nell’ottica di una dovuta correttezza e trasparenza.”