In una svista costata cara, due donne sono state arrestate dopo essere ritornate nel supermercato di Canicattì da cui avevano rubato generi alimentari solo una settimana prima.
I dettagli dell’accaduto sono venuti alla luce venerdì scorso, in serata, quando il personale del supermercato, dotato di una memoria visiva impeccabile e supportato da un sistema di videosorveglianza, ha riconosciuto le due sospette mentre si aggiravano nuovamente tra gli scaffali.
Le protagoniste di questa vicenda sono una trentunenne e una ventiduenne, entrambe originarie della Romania e residenti a Canicattì.
Nonostante la presenza di una bambina di soli quattro anni con loro, ciò non ha attenuato la gravità delle loro azioni agli occhi della legge.
Gli articoli rubati, principalmente formaggi e salumi, avevano un valore poco superiore ai 300 euro e, nonostante inizialmente il furto non fosse stato notato, le indagini condotte successivamente hanno permesso di individuare chiaramente le responsabili.
Dopo essere state avvistate, è stato immediatamente allertato il 112, e i carabinieri si sono rapidamente mobilitati verso il supermercato situato in via De Gasperi.
Le due donne sono state prontamente bloccate e portate in caserma, dove sono state identificate e denunciate alla procura della Repubblica di Agrigento.
Il caso ha suscitato particolare attenzione per la temerarietà mostrata dalle due donne, che, nonostante il rischio, hanno deciso di tornare sul luogo del crimine.
Questo episodio sottolinea l’importanza della sorveglianza nei punti vendita e il ruolo cruciale che essa gioca nella prevenzione e nell’identificazione dei crimini contro il patrimonio.
In aggiunta, questo evento solleva questioni sulla sicurezza e sulle misure preventive nei contesti commerciali, evidenziando come la tecnologia e la vigilanza possano efficacemente contribuire alla lotta contro il crimine, proteggendo al contempo la comunità e le proprietà commerciali.