Reazioni politiche atto vandalico stele giudice Livatino

Reazioni politiche atto vandalico stele giudice Livatino  L’atto vandalico riguardante la stele del giudice Rosario Livatino, ha suscitato diverse reazioni politiche. Indignazione e rabbia  arrivata da tutti i fronti , dalla società civile e dalle istituzioni, in merito al danneggiamento della stele  eretta lungo la S.S 640 nel punto in cui venne assassinato il magistrato canicattinese, Rosario Livatino. Di seguito i comunicati stampa ricevuti: Il segretario del circolo del Partito Democratico di  Canicattì, Gaetano Vella scrive: ll Circolo del Partito Democratico di Canicattì condanna con forza il vile gesto perpetrato nei confronti di un simbolo della lotta alla mafia e della legalità come il Giudice Rosario Livatino. Siamo convinti che gesti come questo sortiranno il risultato opposto rispetto a quello perseguito da chi lo ha perpetrato, sollecitando il risveglio delle coscienze di tutti i siciliani onesti ed un rinnovato impegno nella lotta contro la barbarie mafiosa. Siamo certi che quanto accaduto costituisca un forte impulso ad non abbassare la guardia su un fenomeno, come quello mafioso, non ancora debellato.   L’Ass. Antonino Matina, in rappresentanza del comune di Castrofilippo scrive: “Sentire di atti di sfregio nei confronti di una lapide, a perenne ricordo dell’impegno e della dedizione di un magistrato agrigentino nelle lotta e nel contrasto al potere criminale e mafioso, lascia sgomenti. L’amministrazione di Castrofilippo sente il dovere di condannare questo vilipendio ed oltraggio alla memoria di Rosario Livatino, un Giovane magistrato che fece della propria vita simbolo di Fede militante per l’affermazione della Legge sul malaffare organizzato. A 25 anni dalla strage di via D’amelio, corre l’obbligo, morale e civile, nel ricordare Paolo Borsellino, originario di Castrofilippo, e gli agenti della sua scorta, che rimasero vittime di un cruento attentato terroristico-mafioso, che continua a lasciare aperta una insanabile richiesta di Giustizia e di riscatto di una intera società siciliana.”

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.