Il Tribunale di Agrigento, presieduto dalla giudice Agata Genna, ha emesso una sentenza di assoluzione per la ventinovenne di Canicattì, L.S., accusata di evasione dagli arresti domiciliari.
La giovane era stata sottoposta alla misura cautelare presso la propria abitazione, ma in cinque diverse occasioni i carabinieri della stazione locale non l’avevano trovata presente durante i controlli.
Il processo, celebrato con il rito abbreviato, si è concluso con un verdetto favorevole all’imputata. Il Pubblico Ministero aveva richiesto una condanna a un anno e otto mesi di reclusione, ma il giudice ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Angelo Asaro, stabilendo che “il fatto non costituisce reato”.
La sentenza rappresenta un importante risultato per la difesa e pone l’accento sull’interpretazione delle norme riguardanti le misure cautelari.