Luigi La Lomia, 75 anni, di Canicattì, è stato arrestato dai poliziotti del locale commissariato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip, Luisa Turco, del tribunale di Agrigento.
L’uomo è accusato del tentato omicidio avvenuto domenica mattina in una traversa di via Libia, sempre a Canicattì, del meccanico 60enne che è ricoverato, in gravissime condizioni, all’ospedale Papardo di Messina. Meccanico e familiari hanno nominato quale loro difensore di fiducia l’avvocato Salvatore Amato. L’indagato è, invece, difeso dall’avvocato Calogero Meli.
Il sessantenne sarebbe stato prima ripetutamente colpito con un bastone e poi investito con un Fiat Doblò utilizzato come “ariete”. Subito soccorso, l’uomo è stato portato all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta e poi successivamente trasferito, visto l’aggravarsi delle sue condizioni, al Policlinico di Messina da dove era stato spostato, salvo poi tornare nella città dello Stretto, a Taormina. Infine il trasferimento al Papardo.
Il tentato omicidio sarebbe avvenuto perché fra la vittima e l’indagato vi sarebbero stati ripetuti alterchi per una storia d’amore, tra i rispettivi figli, non gradita.