Il giudice delle indagini preliminari Stefano Zammuto ha emanato un provvedimento di obbligo di dimora per il 22enne preso lo scorso fine settimana con una vera e propria serra di canapa indiana in casa propria. Il giovane campobellese col pollice forse un po’ troppo verde, difeso dagli avvocati Salvatore Manganello e Salvatore Loggia, era stato beccato dagli uomini dell’arma dei carabinieri all’interno della propria abitazione con un vivaio di piante di marijuana organizzato in modo professionale e completa di sistemi d’irrigazione, climatizzazione ed illuminazione alimentato oltretutto da corrente elettrica sottratta alla rete per mezzo di un allaccio abusivo. Non solo. Sembra inoltre che possedesse un manuale contenente un elenco delle diverse varietà di piante di marijuana esistenti, della loro resa in termini di prodotto, dei tempi di crescita ed ogni dettaglio tecnico utile per coltivarle oltre a materiale necessario per il confezionamento della marijuana essiccata che, se immessa nel mercato, avrebbe fruttato dei guadagni non indifferenti.
Di Pietro Geremia