I Carabinieri della Stazione di Campobello di Licata hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Gela su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 33enne del posto.
L’uomo è gravemente indiziato per tentato omicidio, lesioni personali, minaccia e porto di armi od oggetti atti a offendere.
L’incidente è avvenuto il 22 maggio scorso nelle campagne di Butera. A seguito di una lite per futili motivi, l’uomo ha pugnalato due persone di Campobello di Licata utilizzando un coltello a serramanico, infliggendo ferite alla testa e al collo delle vittime. Entrambe sono state soccorse e curate presso l’Ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta, ricevendo una prognosi di 15 giorni.
Le indagini avviate immediatamente hanno portato a raccogliere gravi indizi di colpevolezza contro il 33enne. Poco dopo l’aggressione, l’uomo è stato individuato dai Carabinieri che, durante una perquisizione del veicolo a lui in uso, hanno trovato e sequestrato il coltello utilizzato nell’attacco.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Agrigento, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. Il successivo giudizio di merito dovrà vagliare le responsabilità del soggetto, che al momento non sono ancora state definitivamente accertate.
Questo episodio di violenza sottolinea l’importanza delle immediate azioni investigative e dell’efficace intervento delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica. La comunità attende ora gli sviluppi del procedimento giudiziario per fare piena luce sui fatti accaduti.