La polizia di Trapani ha arrestato un quarantacinquenne trapanese, senza fissa dimora e con precedenti per reati analoghi, con l’accusa di violenza sessuale su autobus frequentati da studenti, tra cui minorenni.

Il sospetto, secondo le indagini, avrebbe manifestato comportamenti molesti quali la fuoriuscita di saliva e tentativi di approcci sessuali indesiderati, arrivando persino a strusciarsi sui passeggeri.


Dettagli dell’Episodio

Le autorità hanno evidenziato che il comportamento del sospetto si è ripetuto in diverse occasioni, in particolare su linee di autobus percorse da studenti al ritorno da scuola.

Tra le testimonianze raccolte, spicca quella di una ragazza, che ha avuto il coraggio di raccontare l’accaduto prima ai familiari e poi agli investigatori, contribuendo in modo determinante allo sviluppo dell’indagine.

Indagini e Testimonianze

L’approfondita attività investigativa ha messo in luce un quadro di molestie che si è esteso nel tempo, suscitando preoccupazione tra la comunità locale e le autorità competenti. Gli agenti hanno proceduto a una raccolta sistematica delle testimonianze, concentrandosi sui comportamenti molesti registrati:

  • Comportamenti inappropriati: Il sospetto saliva sugli autobus e cercava di instaurare contatti fisici indesiderati.
  • Approcci sessuali non consensuali: Numerosi passeggeri hanno riferito tentativi di contatto sessuale da parte dell’uomo.
  • Coinvolgimento di minorenni: Diversi studenti, talvolta minorenni, sono stati vittime di tali abusi.

Precedenti e Misure di Sicurezza

Il trapanese, noto alle forze dell’ordine per precedenti reati simili, era già oggetto di monitoraggio per la sua condotta molesta. L’arresto, frutto di un’attenta attività investigativa, rappresenta un passo decisivo per tutelare la sicurezza dei cittadini, in particolare dei più vulnerabili, e per prevenire ulteriori episodi di violenza sessuale sui mezzi pubblici.

Le autorità hanno inoltre ribadito l’impegno nel rafforzare i controlli e nel garantire un ambiente sicuro per tutti gli utenti del trasporto pubblico.


Conclusioni

L’arresto del sospetto a Trapani evidenzia come la collaborazione tra vittime, familiari e forze dell’ordine sia fondamentale per contrastare e prevenire reati di violenza sessuale.

La trasparenza nelle comunicazioni e l’attenzione alle testimonianze sono strumenti essenziali per garantire la sicurezza nei mezzi di trasporto, specialmente quando vi sono minorenni coinvolti.

Le indagini proseguono per accertare l’entità delle molestie e per individuare eventuali complici o ulteriori episodi simili.