Catania

Adrano e Randazzo: la Polizia di Stato presenta il vademecum anti-truffa “Insieme, per la sicurezza”

Doppio appuntamento di sensibilizzazione per proteggere i cittadini, in particolare gli anziani, dai raggiri più comuni. Focus su truffe digitali e da strada.

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha organizzato due incontri informativi per presentare il vademecum “Insieme, per la sicurezza”. Gli appuntamenti si sono tenuti a Palazzo Bianchi di Adrano e presso il Centro Diurno per Anziani di Randazzo, riscuotendo ampio interesse e partecipazione. Il vademecum raccoglie consigli pratici e suggerimenti utili per prevenire le truffe più diffuse, soprattutto a danno delle persone anziane.

Una campagna di sensibilizzazione efficace

L’iniziativa fa parte della campagna di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato nel capoluogo etneo e nei comuni della provincia di Catania. Gli incontri hanno l’obiettivo di informare e proteggere i cittadini, fornendo strumenti per riconoscere e difendersi dalle tecniche più comuni utilizzate dai truffatori.

Il dirigente del Commissariato di Adrano e il suo team hanno illustrato con chiarezza alcune delle strategie più frequenti, fornendo consigli pratici su come comportarsi per evitare di cadere nei tranelli.

Tecniche di truffa: cosa sapere per proteggersi

Tra le truffe più frequenti affrontate durante gli incontri:

  1. Richieste di denaro tramite messaggi: i truffatori inviano SMS o messaggi che simulano situazioni di emergenza legate a familiari o parenti. La vittima, spinta dall’emozione, viene indotta a effettuare un pagamento urgente per risolvere presunti problemi.
    • Consiglio chiave: non cedere mai alle richieste e contattare subito la Polizia di Stato.
  2. Acquisti online e sicurezza nei pagamenti: i poliziotti hanno sottolineato l’importanza di acquistare solo su siti certificati e di utilizzare preferibilmente carte prepagate, evitando di condividere dati personali o bancari.
  3. Truffe da strada: i poliziotti hanno descritto alcune delle tecniche più comuni, come:
    • La truffa dello specchietto rotto;
    • La richiesta di risarcimento per un animale domestico investito;
    • Il finto incidente con un cellulare rotto urtato in una strada stretta.

Questi raggiri hanno come denominatore comune la richiesta immediata di denaro, con la promessa di evitare conseguenze peggiori.

Strumenti a disposizione dei cittadini

La Polizia di Stato ha ricordato l’importanza di contattare sempre, in caso di dubbi o necessità, il Numero Unico di Emergenza 112. Inoltre, è stato presentato l’utilizzo dell’applicazione YouPol, uno strumento innovativo che permette ai cittadini di:

  • Segnalare reati o comportamenti illeciti in tempo reale;
  • Allegare foto o video come prova;
  • Mantenere l’anonimato, se desiderato.

Denunciare è fondamentale

Uno dei messaggi chiave lanciati durante gli incontri è stato quello di non cadere nella trappola della vergogna. Chiunque sia vittima di una truffa deve denunciare senza esitazioni, poiché nessuno è immune da questi tentativi subdoli.

Una campagna apprezzata e partecipata

L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività di prossimità della Polizia di Stato, volte a rafforzare il legame con la comunità e garantire sicurezza sul territorio. La campagna sta raccogliendo consensi significativi, dimostrando l’importanza di un impegno costante nella lotta contro i raggiri e le truffe.

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Published by
Redazione Giornalistica