Perdere peso occupa un posto importante nella lista dei desideri di molte persone. Quanti buoni propositi di inizio anno sono dedicati a una non meglio identificata dieta: “Dopo le feste inizierò la dieta”, “ a partire dal mese prossimo mai più aperitivi, inizio la dieta etc.”

Tuti questi buoni propositi suonano tuttavia come campane a morto nella mente del malcapitato aspirante magro. Pur essendo consapevole che perdere peso è una cosa buona e apporterà benefici alla propria salute, l’idea di rinunciare a certi alimenti piacevoli, o l’idea di misurare con esattezza tutto ciò che mangiamo, ci riempie di tristezza. La dieta è vista quasi come una punizione, qualcosa di negativo a cui dobbiamo sottoporci a causa di una qualche nostra “colpa”. È logico che inizieremo a farla con uno spirito che non ne favorisce il successo.

L’intuizione di Pierre Dukan

Ed è proprio in questo contesto che si inserisce l’intuizione di Pierre Dukan, l’ex medico francese ha rivoluzionato (sempre seguito da polemiche e accuse da parte del mondo scientifico). Ma andiamo con ordine: Dukan è un ex medico francese (ex perché è stato radiato dall’ordine dei medici nel 2015, anche se egli continua a definirsi un medico nutrizionista) inventore delal dieta che porta il suo nome.

Il suo metodo si basa sulla considerazione che in una società opulenta, basata sull’abbondanza, è praticamente impossibile auto limitarsi. Una restrizione alimentare è vissuta come una punizione ed è psicologicamente molto pesante da portare avanti.

Ciò che contraddistingue la dieta Dukan è infatti la libertà di mangiare alcuni alimenti senza alcuna restrizione. Sono ammessi alimenti ad elevato contenuto di proteine, come carni, e alcuni ortaggi (escluse le patate), mentre sono esclusi, o estremamente ridotti, i carboidrati.

Come funziona la dieta Dukan

La dieta prevede una lista di 100 alimenti, che sono o cibi altamente proteici (per lo più carni) o vegetali. Finché si mangiano i cibi di questa lista, non vi sono limitazioni di quantità.

La dieta è strutturata in quattro fasi:

1. La fase di attacco

Consiste nel mangiare solo i cibi contenuti nella lista delle proteine pure (sono 72 alimenti di origine animale) ed eliminare i carboidrati.

Questa fase si basa sulla teoria che mangiare grandi quantità di cibi altamente proteici attivi il metabolismo. In realtà la maggior parte dei dietologi nutre seri dubbi che il metabolismo possa essere riattivato da cibi specifici, bensì dall’attività fisica.

L’eliminazione dei carboidrati rimuove l’acqua dal corpo, e questo porta alla rapida perdita di peso tipica di questa fase.

A seconda dei risultati che si vogliono ottenere, questa fase può durare dai 2 ai 7 giorni.

Durante la prima fase la dieta prevede che la persona beva almeno 1,5 litri di acqua al giorno e svolga esercizio per 20 minuti al giorno.

2. La fase di crociera

Dopo la rapida perdita di peso iniziale, che ha la funzione psicologica di incoraggiare il soggetto con una gratificazione immediata, la dieta assume un ritmo più lento (e salutare). Si aggiungono 28 verdure alla lista dei 72 alimenti a base di proteine pure, a completare la lista dei 100 alimenti che si possono mangiare sempre e a volontà. Durante questa fase si più perdere circa 1kg a settimana, fino ad arrivare all’obiettivo fissato all’inizio, alternando giornate in cui si mangiano solo protenie ad altre in cui è possibile aggiungere alcune delle 28 verdure concesse.

3. La fase di consolidamento

Una volta arrivati al peso ideale (il giusto peso, come lo definisce la dieta Dukan) questa fase di transizione permette una graduale reintroduzione degli alimenti contenenti amidi e carboidrati. La durata prevista è di 10 giorni per ogni kg di peso perduto.

Questa fase si basa su un giorno (possibilmente sempre lo stesso) in cui sono ammessi solo alimenti proteici, e di svariate concessioni durante gli altri giorni, incluso un pasto “di gala” a settimana.

Sono inoltre previsti 25 minuti di attività fisica quotidiana.

4. La fase di stabilizzazione

Infine, la fase di stabilizzazione ha lo scopo di mantenere nel lungo termine i risultati raggiunti. Prevede alcune regole che devono essere rispettate per tutta la vita, pena il ritorno, totale o parziale, al peso precedente. Ecco le regole:

1. Mangiare tre cucchiai di crusca d’avena al giorno.

2. Fare le scale più spesso possibile.

3. Far diventare ogni giovedi ua giornata in cui mangiare solo “proteine pure”.

4. Fare attività fisica per 20 minuti al giorno

5. Continuare a bere 1,5 litri d’acqua al giorno.

La dieta Dukan funziona?

Fin dalla sua nascita la dieta Dukan è stata oggetto di critiche da parte degli esponenti della medicina più tradizionale. Critiche e dubbi che hanno portato all’espulsione di Pierre Dukan dall’ordine dei medici (cosa che non sembra averlo danneggiato più di tanto).

Una dieta ad alto tenore proteico può portare a una perdita di peso, ma secondo gli esperti è una dieta poco equilibrata che necessita di essere seguita alla lettera e integrata adeguatamente con i nutrienti che non è in grado di apportare.

Secondo uno studio del 2015 , la dieta Dukan può causare dei rischi nel lungo termine, come problemi ai reni e al fegato, osteoporosi e problemi cardiovascolari.

Per concludere, prima di imbarcarsi in una dieta così radicale, è bene chiedere consiglio al proprio medico e valutare attentamente il rapporto rischi benefici.