Ci sono atti che dimostrano come viviamo in tempi in cui la rabbia, e le sue conseguenze, la fanno da padrona.
A dimostrazione dell’assunto è quanto avvenuto a Favara dove intorno alle ore 03:00, tra la notte di venerdì e sabato, nel piazzale Belvedere di San Francesco, è stata bruciata la barca “El Pescador “simbolo dell’immigrazione.
Il mezzo nautico, dove troneggiavano solenni le parole “Ero forestiero e mi avete accolto” era stato posto di fronte il Convento dei Frati Minori del Convento di Sant’Antonio nel 2015 per simboleggiare il sentimento di accoglienza e tolleranza verso il prossimo che tanto sembra essersi persi nel periodo contemporaneo.
Nonostante l’immediato intervento dei vigili del fuoco nulla è stato possibile fare contro la furente ingordigia delle fiamme che hanno consumato l’imbarcazione in poco tempo facendo rimanere soltanto della nera cenere a testimonianza di quanto accaduto.
Intanto gli uomini dell’arma dei carabinieri appartenenti alla Locale Tenenza hanno avviato le indagini di rito con la visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza della zona con l’intento di identificare se la matrice del rogo sia stata di origine dolosa o accidentale.
Di Pietro Geremia