«Abbiamo dovuto prendere atto, con amarezza, di come l’inchiesta sulla presunta corruzione in Anas non si sia ancora fermata. Vogliamo rivolgere un nuovo attestato di merito alla magistratura , impegnata nel portare alla luce vicende e dinamiche che non fanno bene né all’immagine dell’azienda di Stato, né tantomeno all’imprenditoria del settore.

Siamo davanti, purtroppo, a fatti che rallentano o rischiano addirittura di annullare gli sforzi che stiamo mettendo in campo in Sicilia tramite consistenti investimenti pubblici. E parimenti è triste vedere come il caso “Buche d’oro” abbia macchiato anche grandi iniziative come il Giro d’Italia, una vetrina sportiva e turistica che era servita anche a riqualificare significative arterie secondarie».

Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone a seguito dell‘operazione odierna condotta a Catania dalla Guardia di finanza e connessa all’inchiesta “Buche d’oro” sugli appalti Anas in Sicilia.

«A questo punto, davanti agli ultimi avvenimenti – prosegue l’assessore – il Governo Musumeci chiederà il commissariamento di alcune opere che sono strategiche per la Sicilia, al fine di aumentare i livelli di trasparenza, celerità ed efficacia degli interventi».