La Regione Siciliana ha ufficialmente dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale nel Comune di Catania a seguito della violenta esplosione avvenuta il 21 gennaio scorso nel quartiere San Giovanni Galermo.

L’incidente, causato da una fuga di gas in una palazzina dell’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP), ha avuto conseguenze devastanti, con 14 feriti, la distruzione di due unità immobiliari e diversi edifici gravemente danneggiati e dichiarati inagibili.

La giunta regionale, riunitasi oggi, ha approvato la proposta del Dipartimento della Protezione Civile a sostegno del Comune di Catania, che aveva richiesto un contributo per agevolare la sistemazione temporanea delle famiglie evacuate e garantire la messa in sicurezza dell’area colpita.

Il sostegno della Regione Siciliana alle famiglie evacuate

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha dichiarato: “Abbiamo accolto con massima tempestività le richieste del sindaco di Catania. Pur avendo attivato tutte le procedure di emergenza fin dai primi istanti, la gravità dell’evento ha reso necessario un ulteriore supporto.

Con questo intervento garantiamo un sostegno economico concreto alle famiglie sfollate, offrendo loro un alloggio sicuro mentre proseguono i lavori di ripristino dell’area colpita dall’esplosione.”

Il provvedimento avrà una durata di sei mesi e prevede un contributo di 329.658 euro per coprire i costi degli alloggi temporanei. Al momento, molte famiglie si trovano ospitate in strutture alberghiere, ma in seguito verranno trasferite in appartamenti in affitto.

Le conseguenze dell’esplosione e gli interventi di ripristino

L’esplosione, originata da una perdita nella rete del gas cittadina, ha colpito in particolare le aree tra via Fratelli Gualandi e via Carmelo Salanitro, all’interno della città metropolitana di Catania. Oltre ai feriti e agli edifici distrutti, la tragedia ha comportato lo sgombero immediato di interi condomini dichiarati inagibili.

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha sottolineato l’importanza della dichiarazione dello stato di emergenza: “La decisione della giunta regionale rappresenta un atto concreto di attenzione verso le famiglie catanesi colpite.

Sin dai primi momenti ho mantenuto un contatto costante con il presidente Schifani e la Protezione Civile per coordinare le operazioni di soccorso e individuare soluzioni per i cittadini rimasti senza casa. Il rapido stanziamento dei fondi conferma l’impegno del governo regionale per la sicurezza della nostra comunità.”

Ripristino della rete gas nel quartiere

Nel frattempo, proseguono i lavori per garantire il ripristino della rete del gas. Questa mattina, in via Balatelle, alla presenza del Consiglio di Amministrazione e del personale di Catania Rete Gas, è stata ufficialmente riattivata la fornitura di metano.

Dopo gli interventi già effettuati nelle zone di San Nullo e Trappeto Sud, anche a San Giovanni Galermo i tecnici procederanno alla riapertura progressiva dei contatori, operazione che avverrà in conformità con le normative di sicurezza vigenti.

I residenti coinvolti verranno contattati per essere presenti durante la riattivazione del gas nelle loro abitazioni, al fine di garantire un’operazione sicura e controllata.

Conclusione

La dichiarazione dello stato di emergenza e lo stanziamento dei fondi rappresentano un passo fondamentale per il supporto delle famiglie colpite dall’esplosione e per il ripristino della normalità nel quartiere di San Giovanni Galermo.

Le autorità locali e regionali continueranno a monitorare la situazione per garantire la sicurezza e la stabilità dell’area colpita.