È stato arrestato dalla Polizia di Enna un uomo accusato di aver perseguitato i propri vicini di casa, osservando in modo maniacale ogni loro spostamento.
Nonostante una precedente condanna per lo stesso motivo, il sospettato aveva ripreso le sue condotte ossessive, provocando ansia e timore tra i condomini.
In passato, l’uomo si sarebbe accanito contro contatori Enel, cassette della posta e altri oggetti di uso comune. In questa seconda occasione, invece, avrebbe puntato direttamente alle persone, installando un sistema di videosorveglianza composto da almeno otto telecamere, già rimosse in seguito alla prima condanna ma poi nuovamente collocate per “monitorare” i movimenti dei vicini.
Gli episodi di stalking si sarebbero verificati soprattutto quando i condomini uscivano o rientravano in casa, passando davanti alla porta d’ingresso dell’arrestato.
Grazie alle telecamere, l’uomo poteva prevedere in anticipo gli spostamenti delle sue vittime e agire di conseguenza. Stanchi delle continue vessazioni, i residenti hanno deciso di presentare un’ulteriore denuncia, che ha portato all’ennesimo arresto dell’indagato.