Nel pomeriggio di oggi, un uomo di 50 anni, identificato come Filippo Cantale, è stato rinvenuto privo di vita all’interno dell’abitazione in via Pretoriana ad Ascoli Piceno, dove si era trasferito da qualche tempo per lavorare ai Musei Civici.
A dare l’allarme sono stati i colleghi di lavoro, preoccupati perché non riuscivano a mettersi in contatto con lui da diverse ore.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e i sanitari del 118. All’apertura della porta d’ingresso, i soccorritori hanno fatto la tragica scoperta: il 50enne giaceva privo di segni di vita già da alcune ore. Purtroppo, per Cantale non c’è stato nulla da fare se non constatarne il decesso.
Le prime indagini escludono categoricamente ogni ipotesi di morte violenta, indicando invece un malore fatale, probabilmente un infarto, come causa più probabile. La salma è stata quindi messa a disposizione dei familiari, prontamente avvisati e in arrivo da Enna, in Sicilia, per occuparsi delle esequie.
La notizia ha destato profondo cordoglio tra i colleghi e nella comunità locale, dove l’uomo era giunto per motivi di lavoro. Al momento, non sono stati disposti ulteriori accertamenti autoptici, vista l’evidenza della morte naturale. L’intera città di Ascoli si stringe attorno ai familiari di Filippo Cantale in questo momento di grande dolore.