I Carabinieri della Stazione di Ispica hanno denunciato un giovane del posto, individuato come presunto autore del danneggiamento alla Basilica della Santissima Annunziata di Ispica, avvenuto lo scorso 14 gennaio.
L’antico luogo di culto, sottoposto a vincolo della Soprintendenza dei Beni Culturali di Ragusa, ha subito notevoli danni alla vetrata della torre campanaria a causa di alcune esplosioni di grossi petardi.
L’operazione dei Carabinieri
Le indagini sono partite immediatamente dopo la segnalazione del danno: i militari hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso il 20enne intento a far esplodere i petardi.
In pochi giorni, gli investigatori hanno chiuso il cerchio, denunciando il giovane in stato di libertà per il reato di danneggiamento ai beni culturali.
I reati contestati e la nuova normativa
La Basilica è un bene vincolato dal Ministero della Cultura. Oltre al procedimento penale, nei confronti del ventenne è stata elevata anche una pesante sanzione amministrativa per la violazione della recente legge n. 6 del 22 gennaio 2024, che ha modificato gli articoli 518-duodecies e 635 del Codice Penale.
La norma, infatti, stabilisce che il Prefetto della provincia in cui si verifica il danneggiamento sia l’organo competente a irrogare la relativa sanzione.
La maxi sanzione da oltre 13mila euro
Nel dettaglio, il 20enne dovrà versare entro 30 giorni alla Prefettura di Ragusa la somma di oltre 13mila euro, che verrà destinata al Ministero della Cultura con la finalità di ripristinare e tutelare il bene danneggiato. Entro lo stesso termine, l’interessato potrà far pervenire alla Prefettura eventuali documenti a sua difesa o richiedere di essere ascoltato dall’Autorità competente.
Sanzioni sino a 60mila euro
Le violazioni riguardanti danneggiamenti, deturpamenti, imbrattamenti e usi illeciti di beni culturali o paesaggistici possono comportare sanzioni che arrivano sino a 60mila euro. Il caso di Ispica rappresenta un esempio emblematico di come le forze dell’ordine e le istituzioni stiano intensificando i controlli e i provvedimenti per tutelare il patrimonio storico e artistico italiano.