Fuga di gas a Catania: crolla un palazzo di tre piani a San Giovanni Galermo. 14 feriti, ricerche per un disperso, evacuazioni e pesanti danni nella zona.

Una violenta esplosione dovuta a una fuga di gas ha causato il crollo di un edificio di tre piani in via Fratelli Gualandi, nel quartiere San Giovanni Galermo.

Il bilancio è di 14 feriti – tra cui un 66enne in gravi condizioni e ricoverato in codice rosso all’ospedale Cannizzaro – e di un possibile disperso. Le autorità continuano a cercarlo, poiché il suo telefono risulta spento e non è ancora chiaro dove si trovi.

La dinamica dell’esplosione

L’incidente è avvenuto mentre due tecnici del gas e due vigili del fuoco stavano effettuando verifiche per individuare la perdita segnalata da alcuni residenti, allarmati dal forte odore di gas. Il boato è stato avvertito a chilometri di distanza e ne è seguito un secondo dopo pochi minuti. Nell’esplosione sono rimasti feriti anche due operatori del 118, subito accorsi sul posto.

Evacuazioni e danni

  • Evacuati 30 cittadini: secondo il sindaco Enrico Trantino, soltanto 30 persone hanno richiesto sistemazioni alternative tramite il Comune, mentre altre hanno trovato riparo presso familiari.
  • Oltre 100 persone si sono riunite nel parcheggio Santa Sofia, supportate da autobus messi a disposizione dall’Amts.
  • Sgomberato il centro Oda (Opera diocesana di assistenza), che ospitava anziani in via Gualandi.
  • Altre due palazzine sono state dichiarate inagibili e l’intera area è stata interdetta al traffico.
  • Sospesa l’erogazione del gas in tutto il quartiere di San Giovanni Galermo.

Testimonianze e momenti di paura

Molti residenti descrivono la scena come un autentico terremoto: “Abbiamo visto le fiamme altissime e sentito più di un’esplosione”. In strada, alcuni tombini sono saltati a causa dell’onda d’urto. “È stato terribile”, racconta un testimone che si trovava in viale Tirreno durante l’incidente.

L’intervento dei tecnici di Catania Rete Gas

Il presidente di Catania Rete Gas, Gianfranco Todaro, spiega che intorno alle 19.30 una squadra composta da tre operai e dal dirigente tecnico, l’ingegnere Gaetano Parasiliti, era intervenuta sul posto dopo diverse segnalazioni dei residenti. Proprio durante le operazioni di verifica è avvenuta l’esplosione che ha investito l’intera squadra. Tutti i tecnici sono stati immediatamente soccorsi e trasferiti all’ospedale Policlinico, dove sono stati dichiarati fuori pericolo di vita.

Misure di sicurezza e verifiche in corso

Sul luogo dell’incidente si è recata un’ampia squadra di Carabinieri, Polizia, Vigili del fuoco e personale del 118. L’area è stata circoscritta per permettere ai soccorritori di operare in sicurezza e alle autorità di effettuare i rilievi necessari. Si indaga sulle cause esatte del cedimento e sull’eventuale presenza di responsabilità, mentre continuano le verifiche per localizzare il presunto disperso.