Feriti altri due minori a Linera, frazione di Santa Venerina
Dramma nella serata di ieri a Linera, frazione di Santa Venerina, dove un petardo abbandonato in strada è esploso causando gravi ferite a tre ragazzini.
Il più grave, un dodicenne di origine albanese, ha subito l’amputazione di un dito della mano e altre lesioni al corpo. L’incidente è avvenuto intorno alle ore 20 e ha scosso profondamente la comunità locale.
Il giovane è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso di Acireale, ma, viste le sue condizioni critiche, è stato stabilizzato e trasferito all’ospedale Cannizzaro di Catania.
Qui, un’equipe composta da chirurghi plastici, ortopedici e vascolari ha eseguito un delicato intervento per salvare la mano, ma non è stato possibile evitare l’amputazione di un dito. Il dodicenne resta ricoverato in prognosi riservata.
Gli altri feriti
Nell’esplosione sono rimasti coinvolti altri due ragazzini, entrambi connazionali del dodicenne. Uno ha riportato ferite lievi giudicate guaribili in 20 giorni ed è stato dimesso, mentre l’altro è ricoverato nel reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Acireale. Quest’ultimo ha riportato una perforazione del timpano destro e lesioni corneali all’occhio sinistro, con prognosi ancora riservata.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, i tre ragazzi avrebbero trovato il petardo per terra. Uno di loro lo avrebbe raccolto in mano, innescando involontariamente l’esplosione. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti del commissariato di Acireale, che stanno conducendo le indagini per chiarire l’accaduto.
Gli inquirenti hanno interrogato i genitori dei tre minori, ma al momento non sono emerse informazioni utili. Le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona non avrebbero fornito elementi decisivi.
Un appello alla sicurezza
L’episodio riaccende i riflettori sui rischi legati ai petardi abbandonati, soprattutto per i minori. Le autorità invitano i cittadini a segnalare la presenza di materiale esplosivo sospetto e a sensibilizzare i più giovani sui pericoli connessi.