Nei giorni precedenti alle festività natalizie, la Guardia Costiera ha dato il via all’operazione “e-FISHING”, una campagna di prevenzione e contrasto finalizzata a individuare comportamenti illegali nel settore dei prodotti ittici.
L’obiettivo è garantire la qualità del pesce sulle tavole italiane, nonché il rispetto delle disposizioni nazionali e internazionali sulla tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino.
Controlli su importazioni e tracciabilità
Il raggio d’azione dell’operazione ha incluso:
- Verifiche sulle importazioni e sulla commercializzazione di prodotti ittici provenienti da Paesi terzi.
- Controlli su specie la cui cattura non è consentita dalle vigenti normative.
- Accertamenti sulla compravendita di pescato privo delle informazioni obbligatorie in materia di tracciabilità.
Risultati: sequestri e sanzioni
Durante i controlli, la Guardia Costiera ha riscontrato diverse violazioni, procedendo con:
- 11 sanzioni amministrative per mancanza di tracciabilità.
- Sequestro di 22 tonnellate di prodotto ittico.
- Rilevazione di un caso di frode in commercio.
Le sanzioni complessive hanno raggiunto la cifra di 17.000 euro.
Focus sulla tutela del consumatore
L’operazione “e-FISHING” rientra in un più ampio piano di monitoraggio per:
- Salvaguardare la salute dei consumatori.
- Contrastare ogni forma di illegalità che possa mettere in pericolo la catena alimentare.
- Proteggere gli ecosistemi marini, assicurandosi che la pesca e la vendita di specie ittiche avvengano in modo sostenibile.