I carabinieri di Palermo hanno eseguito un’ordinanza cautelare nei confronti di quattro persone accusate di estorsione aggravata e atti persecutori ai danni di un commerciante della zona della stazione.
Le accuse e le indagini
L’operazione è scattata in seguito alla denuncia di un commerciante, gestore di un locale di ristorazione, che ha raccontato mesi di vessazioni e richieste estorsive da parte di un gruppo familiare. Secondo quanto emerso:
- I quattro indagati avrebbero preteso cibo e bevande gratuiti, minacciando gravi ritorsioni in caso di mancata accondiscendenza o coinvolgimento delle forze dell’ordine.
- In un’occasione, il ristoratore sarebbe stato aggredito fisicamente per aver chiesto di liberare un tavolo destinato ai clienti paganti.
Le indagini condotte dai carabinieri, supportate dalle immagini di videosorveglianza e da numerose testimonianze, hanno permesso di identificare i responsabili, tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare.
I provvedimenti cautelari
I quattro indagati, identificati come Francesco Paolo Gennaro (57 anni), Giacinto Gennaro (41 anni), Piero Gennaro (38 anni) e Samuele Gennaro (21 anni), sono stati raggiunti da diverse misure cautelari:
- Arresti domiciliari per due di loro.
- Divieto di avvicinamento per gli altri due, al fine di tutelare il ristoratore vittima delle vessazioni.
Un commerciante esasperato, ma coraggioso
Dopo mesi di continue pressioni, il commerciante ha trovato la forza di denunciare, collaborando attivamente con le autorità per ricostruire i fatti. La sua testimonianza si è rivelata cruciale per il successo delle indagini.
L’importanza della denuncia
Questo episodio sottolinea quanto sia importante denunciare episodi di estorsione e atti persecutori. Le forze dell’ordine ricordano che, anche nei contesti più difficili, il coraggio delle vittime è essenziale per contrastare simili fenomeni.