La sentenza del TAR-Palermo salva il Centro e condanna il Comune di Lampedusa e Linosa alle spese di giudizio
Lampedusa – Il Centro di Recupero delle Tartarughe Marine di Lampedusa potrà continuare a salvare le preziose Caretta Caretta.
Con una sentenza emessa il 12 dicembre 2024, il TAR Palermo ha accolto il ricorso della Società A.L. s.r.l., annullando l’ordinanza di demolizione del Comune di Lampedusa e Linosa e condannando quest’ultimo al pagamento delle spese di giudizio.
La vicenda: dall’acquacoltura al centro di recupero
Nel 1994, il Comune di Lampedusa aveva concesso per 30 anni alla Società A.L. s.r.l. il diritto di superficie su un terreno a Punta Sottile, per la realizzazione di un impianto di acquacoltura destinato all’allevamento ittico, ricerca e formazione nel settore.
Nel 2016, un protocollo d’intesa coinvolgente la Società A.L., l’Assessorato regionale all’Agricoltura e Pesca, l’Università degli Studi di Palermo e l’Istituto Zooprofilattico della Sicilia aveva dato vita a un progetto congiunto per il recupero e la salvaguardia delle tartarughe marine Caretta Caretta, specie simbolo del Mediterraneo.
Nel 2020, per garantire la continuità del Centro di Recupero delle Tartarughe Marine, gestito dall’Associazione Caretta Caretta, l’impianto di acquacoltura della Società A.L. aveva ufficialmente ospitato il centro, stipulando un regolare contratto.
L’ordinanza di demolizione e il ricorso al TAR
Nonostante l’accordo e la conformità ai titoli edilizi, nel 2021, il Comune di Lampedusa e Linosa aveva emesso un’ordinanza di demolizione contro la Società A.L., sostenendo che lo stabulario destinato alle tartarughe fosse in difformità urbanistica.
La Società A.L., difesa dall’Avv. Girolamo Rubino, aveva contestato il provvedimento, sottolineando che:
- Le attività del centro di recupero risultavano strumentali all’impianto di acquacoltura.
- Non vi era alcun cambio di destinazione urbanistica rilevante.
- Lo stabulario era conforme ai titoli edilizi preesistenti e non richiedeva ulteriori standard urbanistici.
Con un’ordinanza cautelare del novembre 2021, il TAR aveva sospeso l’efficacia del provvedimento, imponendo al Comune ulteriori chiarimenti istruttori.
La decisione del TAR Palermo
All’udienza di merito dell’11 novembre 2024, l’Avv. Rubino ha ribadito le proprie difese. Il 12 dicembre 2024, il TAR Palermo ha accolto il ricorso, rilevando che:
- Il Comune non ha rispettato gli obblighi istruttori stabiliti dalla precedente ordinanza.
- Le contestazioni del Comune erano erronee e prive di fondamento.
La sentenza ha quindi annullato l’ordinanza di demolizione, riconoscendo la piena legittimità dell’attività svolta dal Centro di Recupero Tartarughe Marine.
Un futuro per le Caretta Caretta
Grazie a questa decisione, il Centro di Recupero di Lampedusa potrà continuare a svolgere il proprio prezioso lavoro di salvaguardia della specie Caretta Caretta, garantendo cure immediate e monitoraggio alle tartarughe ferite recuperate nel Mediterraneo.