Un nuovo gesto di generosità verso l’utenza del presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento.
Questa mattina, quattro aziende del territorio hanno donato dieci nuove sedie a rotelle all’ASP di Agrigento, migliorando così la dotazione dell’ospedale e contribuendo ad aumentare il comfort e la qualità dell’assistenza per i pazienti.
Donazione per migliorare i servizi ai pazienti
Il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Giuseppe Capodieci, ha commentato positivamente la donazione: “La generosità dei privati non smette di sorprendermi. Ringrazio le aziende per questo gesto di vicinanza nei confronti dei pazienti dell’ospedale di Agrigento.
Colmando una criticità, abbiamo deciso di destinare cinque sedie a rotelle all’area del pronto soccorso, mentre le altre cinque saranno impiegate per accompagnare i pazienti non deambulanti dalla zona dei parcheggi sino ai reparti ospedalieri”.
Le aziende coinvolte nella donazione
La donazione, per un valore di oltre quattromila euro, è stata resa possibile grazie alle aziende Sitari di Agrigento, Mattana di Raffadali, Ce.Di.Al. di Canicattì e Dago di Vallelunga Pratameno (CL).
I rappresentanti delle aziende sono stati accolti questa mattina presso la hall dell’ospedale dal direttore Capodieci per ufficializzare il gesto.
La solidarietà delle aziende locali a sostegno della sanità
La generosità delle imprese locali si dimostra ancora una volta fondamentale per migliorare i servizi sanitari offerti dall’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento.
Le sedie a rotelle contribuiranno ad alleviare le difficoltà di spostamento dei pazienti, specialmente nei momenti di maggiore criticità come l’ingresso al pronto soccorso o il trasferimento all’interno della struttura.
Questi gesti di solidarietà mostrano l’importanza del contributo della comunità e delle aziende locali per il benessere collettivo, soprattutto in un settore delicato come quello della sanità pubblica.
L’ASP di Agrigento continua a garantire servizi di assistenza sanitaria di qualità, anche grazie al supporto della collettività.
