In un tragico periodo per la Sicilia, la regione si confronta nuovamente con un’altra morte bianca: un lavoratore è caduto da una pala eolica alta circa 150 metri nel territorio di Salemi.

Questo incidente segue la recente strage di cinque lavoratori a Casteldaccia, amplificando l’urgenza di affrontare la sicurezza sul lavoro in un contesto di elevata disoccupazione e di migrazione aziendale.

La Sicilia, con una delle più alte percentuali di disoccupazione in Italia, assiste anche a un inquietante numero di incidenti mortali nei luoghi di lavoro.

Persone che ogni giorno lasciano le proprie case con la speranza di garantire un sostentamento per le loro famiglie, si trovano invece a pagare il prezzo più alto. Nel recente caso di Salemi, l’operaio deceduto era impiegato da una ditta subappaltatrice incaricata della manutenzione di imponenti strutture eoliche.

Il sistema del subappalto, largamente diffuso e criticato, viene messo nuovamente in discussione. Andrea Monteleone, Segretario Regionale del Sinalp, denuncia da tempo i rischi di questa prassi, che favorisce le grandi aziende del nord Italia, più attrezzate a gestire gli oneri burocratici e finanziari degli appalti principali.

Le aziende vincitrici degli appalti, spesso absenti sul territorio, ricorrono al subappalto per ridurre i costi, delegando a ditte locali, le quali, purtroppo, si trovano a operare con risorse limitate e sotto pressione economica.

Questo modello non solo compromette la sicurezza dei lavoratori ma limita anche la loro formazione adeguata e continua sulle normative di sicurezza vigenti. Monteleone e il Sinalp Sicilia insistono sulla necessità di riformare il sistema del subappalto, suggerendo un aumento dei controlli sulla sicurezza e l’implementazione di un sistema di formazione più efficace per i lavoratori.

L’appello è chiaro: è essenziale un ripensamento radicale delle politiche di sicurezza e appalto per prevenire ulteriori tragedie e garantire che il lavoro non diventi una condanna a morte. Solo con interventi concreti e immediati si potrà sperare di ridurre il tragico conteggio delle morti bianche in Sicilia e in tutta Italia.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.