Palermo, denunciati dirigenti iacp

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa, coordinate dalla Procura della Repubblica iblea, hanno messo a segno un colpo significativo contro la frode economica il 6 marzo 2024.

Con un’azione di sequestro preventivo, hanno immobilizzato beni e risorse finanziarie per oltre 800.000 euro appartenenti a un gruppo impegnato nel commercio all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli.

Questa operazione segue le indagini sulla bancarotta di una società, che hanno rivelato pratiche illegali attuate per evitare il pagamento di debiti fiscali per più di 1,5 milioni di euro.

I responsabili hanno tentato di eludere i creditori attraverso il trasferimento ingannevole di beni a una nuova azienda, ufficialmente registrata a nome della moglie del rappresentante legale della società fallita.

Ulteriori accertamenti hanno mostrato che la nuova impresa ha ingaggiato i propri dipendenti tramite un’entità fittizia, gestita dallo stesso imprenditore, utilizzata per emettere fatture fasulle e ottenere vantaggi fiscali illeciti, risultando in un risparmio di oltre 500.000 euro in imposte.

Inoltre, è stato scoperto un reinvestimento di circa 300.000 euro in un’altra società di ristorazione, anch’essa legata alla moglie del rappresentante legale della società iniziale.

L’intervento ha portato alla denuncia di tre persone per i reati di emissione e utilizzo di fatture inesistenti, bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio.

Il G.I.P. del Tribunale di Ragusa ha accolto le richieste di sequestro avanzate dal P.M., evidenziando l’efficacia dell’indagine.

Questa operazione dimostra l’impegno delle Fiamme Gialle nella tutela della legalità economico-finanziaria e nella lotta contro le pratiche illegali che minano l’integrità del mercato.