Nella vivace cornice di Piazza Dante a Canicattì, la notte di Capodanno ha portato alla luce una serie di violazioni da parte di alcuni locali, scuotendo la tranquillità della celebrazione.
Tre esercizi commerciali sono stati colpiti dalle autorità per la vendita di alcol a minorenni, con conseguenti sanzioni e persino una denuncia penale a carico di un giovanissimo tredicenne.
L’intervento è stato condotto con fermezza dai poliziotti del commissariato cittadino, i quali, in collaborazione con carabinieri e guardia di finanza, sotto la guida del commissario capo Gerlando Scimé, hanno orchestrato una serie di controlli nei pressi dei varchi d’ingresso per l’atteso evento di Capodanno in piazza, arricchito da un dj set.
Le operazioni di verifica sono state eseguite in modo capillare e meticoloso, portando alla luce uno scenario sorprendente.
Prima di attraversare i varchi, alcuni giovanissimi, temendo le conseguenze dei controlli, si sono sbarazzati dei loro “strumenti” personali, abbandonandoli sul selciato. Il risultato è stato il sequestro di 5 coltelli, un cavatappi e persino una lametta da barba.
In sostanza, sembrava che più di qualcuno intendesse accedere a Piazza Dante “armato” per l’evento di San Silvestro.
La presenza e l’accuratezza delle forze dell’ordine hanno effettivamente centrato l’obiettivo della prevenzione, garantendo che durante la nottata in piazza non si verificassero disordini, e fortunatamente, nessuno riportasse ferite.
Il coordinato sforzo di polizia, carabinieri e guardia di finanza ha contribuito a mantenere un clima sicuro e controllato, dimostrando che la vigilanza intensificata è cruciale per la tutela di eventi pubblici e la sicurezza dei partecipanti.