Il Centro di Formazione per il Personale Sanitario (CEFPAS) ha ospitato oggi un corso regionale incentrato sull’adeguata codifica della Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO) riabilitativa, in risposta al recente DM 165/2023.
Questo regolamento integra e aggiorna le normative precedenti in merito al flusso informativo sui pazienti dimessi dalle strutture di ricovero pubbliche e private.
Roberto Sanfilippo, Direttore del CEFPAS, ha sottolineato l’importanza di questa attività formativa, promossa dall’Assessorato Salute e dal Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica.
Il corso mira a formare i medici operanti nei reparti di riabilitazione sulla corretta compilazione della SDO, fornendo un’opportunità per approfondire le nuove direttive e prospettive del settore.
Il Responsabile Scientifico del Corso, Giorgio Mandalà, Direttore U.O.C. di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Ospedale “Buccheri La Ferla Fatebenefratelli” di Palermo, ha dichiarato che l’obiettivo della giornata è formare i medici riguardo alla corretta compilazione della SDO riabilitativa.
La SDO è fondamentale per il monitoraggio da parte degli assessorati regionali e del Ministero della Salute, consentendo di tracciare dati anagrafici, provenienza, motivo del ricovero, inquadramento epidemiologico delle patologie, complicanze e trattamenti erogati ai pazienti.
Dal 1° gennaio 2024, tutte le regioni e province autonome sono tenute ad attuare gli adempimenti richiesti per l’accesso al finanziamento integrativo a carico dello Stato. Il recente DM 165/2023 introduce scale di valutazione per quantificare la complessità assistenziale e valutare l’esito del trattamento riabilitativo.
Stefano Bargellesi, medico fisiatra e Direttore del Dipartimento di Riabilitazione Ospedale-Territorio dell’Azienda ULSS3 Serenissima di Venezia, ha spiegato l’importanza del manuale sulle nuove linee di indirizzo per la corretta compilazione e codifica della SDO riabilitativa. Il manuale fornisce precise indicazioni per la corretta codifica delle diagnosi di dimissione e delle procedure eseguite durante il ricovero.
Bargellesi ha sottolineato l’obiettivo generale della medicina riabilitativa di offrire assistenza omogenea a tutti i cittadini, promuovendo il massimo livello di autonomia, indipendenza e qualità di vita post-malattia o trauma.