Ispirati dalle profonde pagine di “Ti bacio quando torno” di Cataldo Lo Iacono e Salvatore Lombardo, ci siamo immersi in una riflessione che ci ha colto nel profondo.
La vita, a differenza di un esercizio alla lavagna, non offre la possibilità di cancellare i nostri errori. La storia coinvolgente ci ha portato nell’entroterra siciliano degli anni ’50, svelando una tragica vicenda.
Una giovane quindicenne, difendendo il suo diritto di studiare e di scegliere chi amare, pagò con la vita per la sua audacia. Lo spasimante, incapace di accettare la sua indipendenza, la uccise brutalmente in strada.
Questo drammatico episodio ci ha spinto a riflettere sulla fragilità della vita e sulla necessità di difendere i nostri valori, anche a costo di sfide e sacrifici.
Il libro ci ha guidato attraverso le intricate vicende di una giovane donna che ha sacrificato la propria esistenza per una causa giusta, costringendoci a confrontarci con la dura realtà che non possiamo sempre cancellare le conseguenze delle nostre azioni, come faremmo con un colpo di spugna su una lavagna.
