Nelle prime luci dell’alba di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Modica, supportati dal Nucleo Elicotteri di Catania e unità cinofile, hanno messo in atto un’imponente operazione denominata “Pietra Tombale”.

L’azione ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 persone, coinvolte in una serie di reati tra cui danneggiamento seguito da incendio, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, nonché spaccio di sostanze stupefacenti.

La vasta operazione ha richiesto il coinvolgimento di reparti dell’Arma al di fuori della competenza territoriale dei Carabinieri di Modica, estendendosi fino alla provincia di Verbania, dove uno degli indagati è stato individuato.

Un consistente dispositivo di 60 militari, 20 automezzi, 1 velivolo e 3 unità cinofile è stato impiegato per garantire la sicurezza durante le attività di arresto.

Le misure restrittive, disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa su richiesta della Procura della Repubblica Iblea, sono il risultato di un’indagine durata più di un anno condotta dai Carabinieri della Stazione di Pozzallo.

L’inchiesta ha preso avvio nel maggio 2022 a seguito dell’incendio di un cantiere edile nel cimitero comunale di Pozzallo, dove uno degli indagati aveva assunto un ruolo dominante gestendo le attività edili con metodi intimidatori.

Le condotte estorsive di questo individuo hanno costretto committenti e imprenditori a cedere la realizzazione di opere funerarie in sub-appalto alla sua ditta. Le minacce e le violenze fisiche hanno creato un clima di terrore nell’area comunale, influenzando persino le decisioni contrattuali dei committenti.

Parallelamente, le attività investigative hanno rivelato un’intensa rete di spaccio di droga, con 20 acquirenti e 6 fornitori di cocaina coinvolti. Le transazioni avvenivano su un’ampia area, dalle città marinare fino al territorio di Catania.

Le relazioni tra venditori e acquirenti erano caratterizzate da minacce e violenze fisiche in caso di mancato pagamento del debito.

L’operazione ha portato all’arresto di diverse persone, mentre altre sono state deferite in stato di libertà. Un soggetto catanese destinatario dell’obbligo di firma si è reso irreperibile, mentre un altro soggetto catanese è stato arrestato per detenzione illegale di pistola.

Una persona modicana è stata deferita per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, risultando anch’essa destinataria dell’obbligo di firma.