Passano gli anni ma rimane irrisolto il nodo della gestione dei cani in spiaggia, questione che viene affrontata in maniera diversificata da migliaia di ordinanze locali, delle capitanerie di porto e da leggi e regolamenti provinciali e regionali.

Anche in questa estate 2023 l’AIDAA (ssociazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente) ha deciso di mettere a disposione dei turisti e dei bagnanti con i cani al seguito un vademecum generale di regole e diritti per quanto riguarda la presenza con il cane in spiaggia.

LE REGOLE

1 – Per raggiungere la spiaggia libera con il nostro cane è consentito il passaggio sia sulla battigia che attraverso gli stabilimenti balneari, il cane deve comunque sempre essere al giunzaglio corto (metri 1,5) e con museruola al seguito.

2 – Ogni comune deve indicare con appositi cartelli la presenza di spazi di spiaggia libera destinati ai bagnanti con cani al seguito, in questo caso è proibito portare il cane in spiagge non autorizzate, mentre si può portare il cane ovunque se non vi sono spiagge libere a loro dedicate.

3 – I divieti e i relativi cartelli devono essere sempre segnalati con riferimento al decreto, alla legge regionale o alla ordinanza comunale o della guardia costiera qualora non vi sia quella indicazione i cartelli sono illegali.

4 – Il cane in spiaggia deve essere tenuto al guinzaglio corto e con museruola al seguito e comunque si deve garantire sempre l’acqua e l’ombra ed è assolutamente vietato tenere i cani al sole specialmente nelle ore di maggior calore

5 – portare sempre paletta e sacchettino per la raccolta delle deiezioni dei cani, cosi come è obbligo rimuovere i propri rifiuti portandoli con se se non vi sono appositi cestini di raccolta quando ci allontaniamo dalla spiaggia.

6 – I cani possono entrare in mare sempre tranne nei casi di divieto.

7 – Avere sempre e comunque rispetto per il prossimo, compresi quelli che non amano i cani. Se si è in spiaggia mista occorre tenere sempre il proprio cane con sé.

8 – E’ fatto divieto assoluto di abbandonare le mascherine che sono ancora in uso in maniera diffusa essendo le stesse mortali per i cani o altri oggetti che possano essere ingoiati dai cani