Da sempre l’essere umano ha un bisogno fisiologico di comunicare con gli altri, sia per condividere uno stato d’animo, per trasmettere un’informazione o per comunicare qualcosa. Dai disegni rupestri ad oggi, di strada ne è stata fatta oggettivamente davvero molta, e se fino a qualche decennio fa si usavano ancora carta e penna e le telefonate erano cronometrate, oggi tutto è cambiato.

Dai programmi per messaggistica per computer degli anni ‘90, come il rimpianto MSN Messenger giusto per citarne ad uno, anche questo innovativo metodo di comunicazione è mutato. Non più solo SMS quindi, diventati ormai quasi un reperto del passato e utilizzati sempre meno, ma tutta una serie di applicazioni per dispositivi mobili e non che ci tengono perennemente in contatto.

La più famosa di tutte è ovviamente WhatsApp, che ha fatto la sua comparsa già da qualche anno e ha completamente rivoluzionato il modo di comunicare tramite telefono cellulare. Una volta che abbiamo un dispositivo mobile connesso ad una rete Wi-Fi, infatti, possiamo fare praticamente qualsiasi cosa senza ulteriori costi, a differenza degli SMS o dei ancor più bistrattati MMS.

L’evoluzione della comunicazione a distanza

Con uno smartphone tra le mani, oggi, abbiamo praticamente il mondo in mano: come non serve più viaggiare fino a Venezia per andare al casinò, dato che ormai l’offerta di casinò on line è davvero smisurata, non serve quasi più pagare per contattare le persone lontane. Diventa quasi naturale condividere ogni esperienza con chi non la può vivere con noi in un dato momento, sia essa vincere qualcosa in uno dei già nominati giochi on line o sfornare una torta bellissima.

Non solo WhatsApp, ovviamente, ci permette di comunicare con gli altri in maniera quasi gratuita e comunque indubbiamente rapida. Anche Telegram è recentemente salito alla ribalta, ma ce ne sono talmente tante che potremmo averne una per ogni conoscente – quasi!

Una tra le applicazioni più rinomate è sicuramente Viber, ma anche Google ha deciso di creare la sua app dedicata proprio alla messaggistica. Ovviamente le note Facebook Messenger e Skype, pur suonando ormai quasi antiquate rispetto alle tante novità, sono ancora molto usate ai giorni nostri.

La scelta è indubbiamente ampia e, anche se queste app non sempre garantiscono un servizio senza intoppi, è impossibile non trovarne una che faccia al caso nostro. Il problema è più che altro verificare quanti, tra amici e conoscenti, ne fanno effettivamente uso o sono disposti a passare da una all’atra: lo sappiamo, non è facile cambiare le proprie abitudini.

L’evoluzione della comunicazione a distanza

Negli ultimi anni è anche sorto lo spinoso problema della privacy, che ha visto molti dei fornitori di servizi online adeguarsi alle normative emesse dall’Unione Europea, pur non essendo magari all’interno della giurisdizione della stessa. Il tanto nominato GDPR ha infatti creato delle basi nuove per la gestione dei dati degli utenti e, parte del recente successo di Telegram a discapito di WhatsApp, è dovuto proprio a questioni legate alla privacy, i cui termini sono stati modificati in uno degli ultimi aggiornamenti dell’app stessa.

Al di là quindi dei gusti personali, l’utilizzo di queste applicazioni per la condivisione e la comunicazione quasi costante, è diventato quasi un bisogno basilare di tutti. L’immediatezza con cui è possibile scambiare chiamate, messaggi e foto, ma anche contenuti vari ed eventuali, è diventata una cosa di cui è ormai difficile fare a meno.

Certo è che, almeno ogni tanto, dovremmo ricordarci di guardarci attorno e gustarci le esperienze che viviamo senza la smania di doverle condividere… o anche solo prendersi qualche minuto per sé stessi, senza il pensiero di dover per forza di cosa interagire con qualcuno. L’innovazione tecnologica introdotta nell’ambito della comunicazione è sicuramente utile e piacevole, ma non dev’essere per forza costante.

Davide Difazio, giornalista iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti Sicilia, dal 09/05/2003 N° di tessera 098283, protagonista di diverse trasmissioni televisive in Rai e Mediaset ha collaborato con diverse testate giornalistiche nazionali ottenendo risultati lusinghieri. Fondatore della testata giornalistica Siciliareporter.com, in pochi anni , è riuscito a far diventare il portale un importante punto di riferimento per l'informazione siciliana.