La nuova stagione di NBA 2021 è appena iniziata e sta già dando spettacolo. La competizione si è dovuta adeguare alle misure di sicurezza sanitarie, motivo per cui è iniziata in ritardo rispetto agli anni passati, mettendo in scena subito un NBA Christmas Day che ha tenuto compagnia ai tifosi in tutto il mondo durante le vacanze natalizie.
La stagione può essere vista in TV su Sky Sport, società che detiene i diritti di NBA streaming fino al 2023 con un canale satellitare dedicato, mentre online sono disponibili vari servizi, tra cui anche NowTV di proprietà della stessa Sky.
La Regular Season dovrebbe concludersi, emergenza sanitaria permettendo, il 4 marzo, mettendo in scena anche un’altra giornata importante legata alla competizione chiamata Martin Luther King Day, la quale sarà sicuramente conosciuta dagli appassionati della pallacanestro americana.
Quali sono le novità della NBA 2021
L’inizio in ritardo a ridosso delle festività natalizie ha comportato alcune novità in questa stagione di pallacanestro. Nello specifico, è stato annullato l’All Star Weekend, con relativa cancellazione anche dell’All Star Game. Anche la struttura stessa del campionato è stata leggermente rivista per garantire minori spostamenti.
Ogni team sfiderà tre volte ciascun avversario della stessa conference per un totale di 42 partite per squadra, con ogni squadra che metterà in scena due incontri in casa e uno in trasferta o viceversa. Le squadre che giocheranno due volte in casa o due volte in trasferta sono state determinate in modo casuale dalle autorità della lega.
Le squadre sfideranno anche due volte le avversarie interconference, una partita in casa e una in trasferta, per un totale di 30 partite per squadra. Il campionato avrà quindi 10 partite in meno rispetto ad una stagione tradizionale di NBA. L’intera stagione è divisa in due parti con le prime 42 partite previste fino al 4 marzo, e il resto delle partite a partire dall’11 marzo, con termine previsto per il 16 maggio.
Alla fine del campionato verrà messo in scena il torneo Play-In. Questo torneo prevede che le squadre dalla 7ª alle 10ª posizione in termini di percentuali di vittorie di ogni conference si sfidono. Nello specifico la 7ª squadra si sfiderà contro l’8ª. La vincente otterrà il settimo posto di accesso ai Play-Off. Invece, la 9ª squadra incontrerà la 10ª. La vincente otterrà l’ottavo posto di accesso ai Play-Off.
Al termine del Play-In verranno giocati i consueti Play-Off a 16 squadre, otto dalla West Conference e otto dalla East Conference. L’accoppiamento delle squadre resta invariato con la numero uno che sfida la numero otto, la numero due che sfida la numero sette e così via. I Play-Off prevedono quattro turni, il cui ultimo vedrà in scena The Finals che permetterà di alzare il Larry O’Brien Trophy al cielo.
Cosa guardare dall’Italia
I tifosi italiani potrebbero apprezzare di sapere che nel campionato di NBA giocano anche tre giocatori italiani. Nello specifico, Danilo Gallinari, ora nelle fila degli Hawks Atlanta, Nicolò Melli, ingaggiato per il secondo anno dai New Orleans Pelicans, e Niccolò Mannion, primo anno in NBA con i Golden State Warriors.
La maggior parte delle partite vengono trasmesse a notte fonda dall’emittente Sky che offre anche telecronaca e commento in italiano. Gli appassionati dei programmi TV possono anche seguire la trasmissione di Flavio Tranquillo, sempre in onda su Sky, il mercoledì, con tante notizie, curiosità e statistiche riguardanti la stagione in corso. Ricapitolando, anche se in ritardo la NBA sta soddisfando le aspettative anche per l’anno 2021. Se tutto procede secondo i piani, entro la fine di luglio sarà possibile vedere il vincitore del campionato e la tanto desiderata coppa alzata al cielo